Di Gavino Guiso, Presidente dell’Associazione Elettrica Sarda

Con orgoglio, consapevolezza e senso di responsabilità, Giovedì scorso ho avuto l’onore di rappresentare l’associazione SARDI PER LE RINNOVABILI (SAPER) nell’audizione programmata dalla RAS in V commissione attorno alla proposta di legge 44 sulle Comunità Energetiche Rinnovabili. Consiglio vivamente tutti i sardi di seguire l’attività di SAPER per avere una fonte autorevole di informazione sulle vicende legate alla transizione energetica.

La presenza dell’Associazione Elettrica Sarda nelle vicende regionali attorno alle energie rinnovabili non è certamente un caso, considerate le oltre 30 (trenta) configurazioni CER attualmente promosse in Sardegna che hanno consacrato l’Associazione come la più grande ed estesa Comunità Energetica Rinnovabile della Sardegna. Ma torniamo all’audizione.

La sintesi riportata dal sito della RAS è abbastanza fedele, ma è bene dedicare qualche riflessione aggiuntiva, diciamo una sorta di interpretazione autentica.

La proposta di legge 44 ha ovviamente il pregio si occuparsi di una materia importante, ma ciò non ci dispensa dal muovere diversi rilievi perché, nel caso trovasse accoglimento nei lavori del Consiglio Regionale, riteniamo sia doveroso apportarne profonde modifiche per aumentarne le ricadute pratiche ed evitarne le conseguenze potenzialmente perniciose.

La proposta contiene innanzitutto una dotazione veramente corposa per il sostegno alla realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile (oltre 400 milioni di euro), il che certamemente non può che essere salutata positivamente, ma la bozza di legge destina una quota davvero eccessiva a finanziare attività di formazione ( ben 10 milioni di euro) e a rimborsare le spese di costituzione delle CER ( 5 milioni di euro) cifre capaci di generare 2000 professionisti e di favorire la nascita di un pari numero di CER. La bozza inoltre propone di destinare ben 20 milioni di euro per coprire le spese di gestione delle CER nei primi cinque anni di funzionamento.

Il testo proposto rischia, sicuramente al di là della volontà dei proponenti, di generare inefficienza e migliaia di disoccupati. Le CER nascono fondamentalmente per essere strutture leggere e con costi di gestione bassissimi e hanno il dovere di essere strutturate proprio sulla base del principio della massima economicità, efficienza ef efficacia della propria azione nel territorio per scaricare sulgi utenti il massimo dei risparmi. Paradossalmentre impiegare ingenti risorse su costituzione, formazione e gestione delle future CER non farebbero che drogarle, finirendo per essere costituite al solo scopo di sfruttare queste risorse temporanee anche quando destinate destinate a sicura chiusura alla fine del periodo previsto dall’aiuto regionale, creando falsi consulenti e collaborari spesso inutilli, ma presenti in quanto pagati da risorse esterne, cioè futuri disoccupati, anche considerando il numero enorme di cosiddetti “esperti” potenzialmente formabili con le risorse messe a disposizione.

I veri probemi delle CER sono ben altri ed è su altri versanti che la Regione Autonoma della Sardegna dovrebbe affiancarle per dare respiro. Esiste innazitutto l’uregenza di un tavolo nazionale sulle modalità di calcolo della potenza disponibile nelle Cabine Primariein sede di richiesta di connessio di impoianti di piccola taglia da parte delle Comunità Energetiche. Attualmente TERNA valuta con i medesimi parametri qualsiasi richiesta di connessione alla rete, mentre le CER avrebbero diritto non solo ad una generale priorità, ma soprattutto del riconoscimento del potenziale ruolo di bilanciamneto del sistema elettrica per il quale sono effettivamente nate e che le esenti dalle attuali limitazioni. In altre parole non è coerente con tutto l’impianto normativo vigente che, considerando l’autoconsumo diffuso come meritevole di particolare tutela, dovrebbe di conseguenza prevedere una esenzione delle CER dai limiti imposti da TERNA sulle potenze disponibili in sede di allaccio.

L’alro punto che ho sollevato è relativo al concetto ed alla soluzione tecnica delle SMART GRID. Le SMART GRID sono di fatto la risposta tecnica più realistica ed efficace per il vero sconto in bolletta, ma ad oggi gli investimenti necessari per la loro crreazione non sono oggetto di alcun aiuto, contrariamente alla mera realizzazione di impianti.

Medesimo discorso vale per le BESS, cioè i sistemi di accumulo, che altro non sono se non una parte che nel futuro potrà fare la differenza proprio con la creazione di SMART GRID e sistemi di accumulo al servizio delle CER. Ad oggi nessun aiuto è previsto per questo tipo di soluzioni senza le quali la transizione energetica sarebbe zoppa.

Abbiamo infine chiesto che la legge 20 venga profondamente rivista prevedendo ampie deroghe autorizzative per gli impianti che siano inseriti all’interno delle Comunità Energetiche Ribnnovabili ed il motivo mi pare lampante. Gli impianti inseriti in CER hanno delle chiare ricadute economiche, ambientali e sociali nei teritori e percià non possono trovare i medesimi limiti previsti per gli investimenti delle multinazionali ritenuti dal sentimento popolare come “speculative”.

La FIMSER è stata più drastica di me, ritenendo la proposta di legge totalmente inutile ed auspicando un intervento legislativo unico che legiferi in modo organico su CER e regole autorizzative generali.

Quali membri dell’associazione SAPER, che ringraziamo per la preziosa occasione concessa, siamo a disposizione della RAS e di chiunque abbia interesse ad una vera e concreta transizione energetica per rafforzare l’azione delle Comunità Energetiche per farle divenire una parte (ma non l’unica) importante delle azioni indispensabili per trasformare la Sardegna in una grande isola verde. Su questo versante ricordo che abbiamo di recente lanciato sia il modello dell’azionariato popolare che quello di creazione di Comunità Energeitiche Rinnovabilli anche con il coinvolgimento degli mpianti di potenza superiore ad 1 MWp.

https://www.consregsardegna.it/comunita-energetiche-iniziate-le-audizioni-in-v-commissione

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