In Sardegna sta nascendo una nuova idea di energia: rinnovabile, partecipata e locale. Grazie all’iniziativa dell’Associazione Elettrica Sarda (AES), l’energia solare diventa non solo una risorsa ambientale, ma anche un’opportunità economica alla portata di tutti, attraverso il modello dell’azionariato popolare.

Un nuovo modello di produzione energetica

AES promuove la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in tutta l’isola. Si tratta di gruppi di cittadini, imprese e enti locali che si uniscono per produrre e consumare collettivamente energia pulita, in particolare tramite impianti fotovoltaici.
Un approccio che rafforza l’autonomia energetica dei territori e stimola l’economia locale.

Impianti fotovoltaici finanziati dal basso

La vera novità è il coinvolgimento diretto della popolazione nel finanziamento e nella gestione degli impianti.
Attraverso l’azionariato popolare:

  • i cittadini diventano co-proprietari degli impianti,
  • partecipano agli utili generati dalla produzione di energia,
  • contribuiscono concretamente alla transizione ecologica del territorio.

Questo modello consente di abbattere le barriere d’accesso all’energia rinnovabile e garantisce che i benefici economici rimangano radicati nelle comunità locali.

Progetti già realizzati

AES ha già attivato più di 15 CER ed altre 15 sono in fase di formazione ed ha inserito impianti fotovoltaici in vari comuni della Sardegna cone ad esempio:

  • Tortolì (600 kWp),
  • Pattada (300 kWp),
  • Bultei (999 kWp),
  • Nuoro, con un impianto in corso di realizzazione.

E’ sufficiente consultare la mappa delle CER attivate presente nel sito www.indipendenzaenergetica.com per conoscerne l’esatto numero e ubicazione. Ogni progetto nasce da un percorso condiviso con i cittadini e le istituzioni locali, con l’obiettivo di costruire un futuro energetico sostenibile e partecipato.

I servizi dell’Associazione Elettrica Sarda

AES accompagna le comunità in ogni fase del percorso, offrendo, attraverso i propri associati:

  • Assistenza legale e tecnica per la nascita e sviluppo della singola configurazione;
  • Progettazione e gestione degli impianti fotovoltaici;
  • Organizzazione dell’azionariato popolare e raccolta fondi;
  • Supporto operativo per la gestione energetica e finanziaria;
  • Attività di formazione, sensibilizzazione e inclusione energetica.

Un’economia dell’energia costruita dai cittadini

Il modello AES è un esempio concreto di come l’autosufficienza energetica possa nascere dal basso, rafforzando la coesione sociale e valorizzando le risorse del territorio. L’energia prodotta è pulita, condivisa e governata da chi la utilizza, in un sistema che premia la partecipazione e la responsabilità collettiva.


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